Domande sull'Editto di Fontainebleau
Esercizio 1
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Che cosa vieta l'Editto di Fontainebleau ai
protestanti?
Vieta l'esercizio pubblico del culto protestante in tutto il
regno. Ciò includeva la demolizione dei templi e la proibizione
delle riunioni di culto e delle scuole protestanti.
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Qual è l'unica cosa che può fare chi è protestante per poter
continuare a esercitare la propria fede?
L'unica condizione per restare senza subire persecuzioni era la
conversione al cattolicesimo. Molti scelsero di fuggire dalla
Francia piuttosto che abiurare.
Esercizio 2
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Perché la sigla R.P.R. viene usata in senso spregiativo da
parte dei cattolici?
La sigla R.P.R. sta per “Religione Pretesa
Riformata”.
Il termine Pretesa è spregiativo perché intende negare la
legittimità e la validità della fede protestante. Dal punto di
vista cattolico, la Riforma era considerata un'eresia.
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Facendo riferimento al testo e alla luce delle informazioni
contenute nel capitolo, spiega quali conseguenze ebbe in Francia
l'Editto di Fontainebleau.
L'editto ebbe diverse conseguenze decisive per la Francia di Luigi
XIV:
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Esodo di massa: molti ugonotti fuggirono
all'estero, soprattutto verso l’Olanda e la Prussia.
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Danno economico: la fuga di artigiani,
mercanti e tecnici specializzati indebolì l’economia francese.
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Unità religiosa e assolutismo: Luigi XIV
realizzò l’obiettivo di unificare il Paese sotto il
cattolicesimo, rafforzando il suo potere assoluto.
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Persecuzioni interne: i protestanti rimasti
furono costretti a conversioni forzate (come le
dragonnades), con conseguenti ribellioni (es. la
guerra dei Camisardi).