1. La crisi di successione in Spagna
Alla fine del XVII secolo, la Spagna attraversò un periodo di forte crisi politica e dinastica. Il re Carlo II d’Asburgo, ultimo sovrano della dinastia asburgica spagnola, morì nel 1700 senza eredi diretti.
Questo evento scatenò un grande problema: a chi assegnare la corona di Spagna? Tutte le monarchie europee erano in qualche modo imparentate tra loro, e ciascuna cercò di rivendicare i propri diritti sulla successione.
Le potenze europee temevano che la Spagna, se unita alla Francia, potesse formare un impero troppo potente e minacciare l’equilibrio del continente.
2. La Guerra di Successione Spagnola (1701-1714)
Alla morte di Carlo II, il trono di Spagna venne lasciato a Filippo d’Angiò, nipote del re di Francia Luigi XIV. Ciò significava che la Spagna sarebbe passata sotto l’influenza francese, scatenando la reazione delle altre potenze.
Si formò così una coalizione anti-francese composta da Austria, Inghilterra e Province Unite, che dichiararono guerra alla Francia e alla Spagna.
La guerra terminò con il Trattato di Utrecht (1713), che sancì la salita al trono di Filippo V di Borbone, ma con la condizione che la Francia e la Spagna non potessero unirsi sotto un unico sovrano.
Da questo momento in poi si affermò un concetto chiave nella politica europea: il principio di equilibrio.
3. Il principio di equilibrio
Il principio di equilibrio fu introdotto per mantenere una parità di potere tra le grandi potenze europee, impedendo che una sola nazione dominasse le altre.
In pratica, ogni volta che uno Stato cercava di espandersi troppo, le altre potenze si alleavano per ripristinare l’equilibrio politico e militare. Questo concetto rimase centrale nella diplomazia europea per tutto il XVIII secolo.
4. Altri conflitti di successione
La guerra di successione polacca (1733-1738)
Una situazione simile si verificò anche in Polonia, dove lo scontro per il trono coinvolse diverse potenze europee, in particolare Francia, Austria e Russia. Anche in questo caso, la guerra si concluse attraverso compromessi volti a ristabilire l’equilibrio continentale.
La guerra di successione austriaca (1740-1748)
Alla morte di Carlo VI d’Asburgo, sua figlia Maria Teresa dovette difendere i propri diritti al trono, minacciata da Prussia, Francia e Baviera. Anche questa guerra vide un sistema di alleanze basato sul principio di equilibrio.
5. La Guerra dei Sette Anni (1756-1763)
La Guerra dei Sette Anni fu uno dei conflitti più importanti del Settecento. Coinvolse quasi tutte le potenze europee e i loro possedimenti coloniali, trasformandosi in una vera guerra mondiale.
La Gran Bretagna si affermò come la più grande potenza navale e coloniale del mondo, sconfiggendo la Francia nelle colonie americane e in India.
In Europa, invece, la Prussia di Federico II riuscì a resistere contro Austria, Russia e Francia, consolidando il proprio ruolo di potenza militare.
6. L’Italia nel contesto europeo
Durante queste guerre, l’Italia rimase un territorio conteso tra le potenze straniere, in particolare tra Francia, Austria e Spagna. Dopo la guerra di successione spagnola, gran parte della penisola passò sotto influenza austriaca.
Tuttavia, alcuni stati italiani come il Regno di Sardegna cominciarono ad affermarsi gradualmente, gettando le basi per un futuro ruolo più autonomo nella politica europea.